mercoledì 18 novembre 2015

Sul voto utile, Abate, e il ruolo della socialdemocrazia.

Quanto in là, oltre ai nostri ideali, bisogna spingersi, nel nome del "voto utile"?
Ho visto in questi giorni esponenti "socialisti" contenti dell'elezione di Lombardi e, specialmente, di Abate.

Io ho riflettuto a lungo prima di questo ballottaggio, ho crociato i miei nomi, ho chiuso la busta del voto per corrispondenza, ma, alla fine, non me la sono sentita di votare, perché nessuno dei candidati meritava un voto, nessuno.
Tantissimi, a sinistra, hanno invece votato l'esponente PS e....quello PLR, e non uno qualsiasi, quello del Fox Town, quello che a Berna non ha mai fatto gli interessi né dei lavoratori, né dei ticinesi.
Fino a dove si deve cadere per "evitare il peggio"? 
La mossa è logica, si vota, storcendo il naso (speriamo), chi non piace, per evitare l'elezione di chi piace ancora meno, cioè il rappresentante di Lega-UDC. 
OK.

I comunisti sono campioni di pragmatismo, disposti a volte a sporcarsi le mani se questo potrebbe servire ad un miglioramento delle condizioni dei settori più sensibili della società. 
Ma fino a questo punto? Votare Abate, davvero? 
Per me, voi che lo avete eletto, dovreste solo vergognarvi. Io ho il cuore in pace, non sarò complice delle sue scellerate politiche borghesi. 
Sarebbe stato peggio Ghiggia? Il "leghista razzista"? 
Forse, ma tra due sciacalli preferisco non sceglierne nessuno, potendo dire così con orgoglio: "io non sono complice". 

La nostra democrazia liberale sempre più somiglia alla sua degenerazione "made in USA". 
Hai il diritto di scegliere, ma di scegliere tra il letame e la merda, dunque, a questo punto, chi mi obbliga a dover scegliere per forza? 
Spero che sarete fieri del vostro sputo di inchiostro sulla scheda, quando i nostri rappresentati nella camera alta calpesteranno la nostra dignità nel nome del capitale. Anzi, spero che non ne sarete fieri affatto, e che magari, in questi tempi di cambi radicali in seno alla società occidentale, pure voi socialdemocratici ricomincerete a fare il vostro lavoro storico, per cambiare il paese, per risollevare le sorti dei salariati, per fermare la guerra, senza complicità, senza interessi, senza ipocrisie. 

Alla prossima che farete? L'anti-leghismo elevato ad ideologia non porta a nulla, l'Italia insegna, caduto Berlusconi, sono saliti gli anti-berlusconiani, facendo ancora peggio, per quanto fosse possibile. 
Se si perde è perché la proposta non è appetibile, si è sempre "contro", e mai "pro", perché si scende ad assurdi compromessi per paura di perdere qualche "cadrega", e perché, a volte, si vuole difendere l'indifendibile, nel nome dei "diritti umani" ormai strumentalizzati dai poteri forti.

Basta vendersi per evitare il peggio, bisogna essere coerenti e costruire con pazienza una reale alternativa, dove c'è spazio per tutti i "volti puliti", per tutta la gente onesta, per tutti i progressisti stufi dello sciacallaggio del sistema capitalista.



Amedeo Sartorio, consigliere comunale per il Partito Comunista a Brione sopra Minusio.



#LaSinistraAssente #IoNonHoVotato

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